Итальянский с улыбкой. Мандрагора / La Mandragola
Шрифт:
– Оставь меня в покое! Что я тебе сделал?
– На завтрашний праздник я надену накладной нос, прикрою глаз, закушу губу и притворюсь нищим.
– Тогда я надену капюшон, закрою лицо маской и буду раздавать милостыню!
Поговорим о формах конъюнктива.
Начнем с глагола andare – «идти». Для простоты рассмотрим таблицу. В первой колонке простые времена, во второй составные.
ANDARE
congiuntivo presente – congiuntivo passato
vada – sia andato
vada – sia andato
vada – sia andato
andiamo – siamo andati
andiate – siete andati
vadano – siano andati
congiuntivo imperfetto – congiuntivo trapassato
andassi – fossi andato
andassi – fossi andato
andassi – fossi andato
andassimo – fossimo andati
andaste – foste andati
andassero – fossero andati
Примеры:
congiuntivo presente
E’ meglio che Lucia vada a casa –
congiuntivo passato
Mi sembra che siano andati via. – Мне кажется, они ушли.
congiuntivo imperfetto
Se andassi alla mostra saprei cosa risponderti. – Если бы я сходила на выставку, я бы знала, что тебе отвечать.
congiuntivo trapassato
Mi sembrava che fossero andati via. – Мне казалось, что они ушли.
Далее обязательно последуют разъяснения!
А сейчас рассмотрим глаголы essere – «быть» и avere – «иметь».
ESSERE
congiuntivo presente – congiuntivo passato
sia – sia stato
sia – sia stato
sia – sia stato
siano – siamo stati
siate – siete stati
siano – siano stati
congiuntivo imperfetto – congiuntivo trapassato
fossi – fossi stato
fossi – fossi stato
fosse – fosse stato
fossimo – fossimo stati
foste – foste stati
fossero – fossero stati
AVERE
congiuntivo presente – congiuntivo passato
abbia – abbia avuto
abbia – abbia avuto
abbia – abbia avuto
abbiamo – abbiamo avuto
abbiate – abbiate avuto
abbiano – abbiano avuto
congiuntivo imperfetto – congiuntivo trapassato
avessi – avessi avuto
avessi – avessi avuto
avesse – avesse avuto
avessimo – avessimo avuto
aveste – aveste avuto
avessero – avessero avuto
Atto quinto
Fra’ Timoteo solo
FRA’ TIMOTEO – Stanotte non ho potuto chiudere occhio, tanto grande era il desiderio di sapere come Callimaco e gli altri han fatto. E io provavo a uccidere il tempo in diversi modi: leggevo il mattutino, ho letto una vita dei Santi Padri, sono andato in chiesa e ho acceso una lampada che era spenta, ho rimesso a posto il velo a una Madonna che fa miracoli. Quante volte ho detto ai frati che devono tenerla pulita! E si meravigliano poi che manca la bont`a. Mi ricordo che prima c’erano cinquecento statue di santi, e adesso non ce ne sono neppure venti. E’ colpa nostra perch'e non abbiamo saputo fare il nostro dovere. Prima ogni sera dopo compieta andavamo a processione e facevamo cantare ogni sabato le laude. C’erano sempre le donazioni perch'e avevamo molte statue pulite e in ordine e nelle confessioni convincevamo la gente di donarci i soldi per le statue. Ora non si fa nulla di questo e poi ci meravigliamo che le cose vanno male! Oh, quanto poco cervello hanno questi miei frati! Ma sento un gran rumore dalla casa di messer Nicia. Ma eccoli, tiran fuori il prigioniero. Sono venuto giusto in tempo. Ma sono in ritardo. `E gi`a l’alba. Voglio stare qui a sentire quel che dicono senza rivelarmi.
Messer Nicia, Callimaco, Ligurio travestiti
MESSER NICIA – Piglialo di l`a, ed io di qua.
CALLIMACO – Non mi fate male!
LIGURIO – Non aver paura, va’ via.
MESSER NICIA – Non andiamo avanti.
LIGURIO – Lei ha ragione. Lasciamolo qui: giriamolo due volte, cos`i non sapr`a da dove `e venuto. Giriamolo una volta!
MESSER NICIA – Giriamolo un’altra volta. Ecco fatto.
CALLIMACO – Il mio liuto!
LIGURIO – Via, fannullone, scappa via! Se io ti sento dire ancora una parola, io ti taglier`o il collo!
MESSER NICIA – `E fuggito. Andiamo subito a casa mettiamoci i nostri vestiti. Dobbiamo uscire di buon ora, cos`i nessuno potr`a capire che non abbiamo dormito stanotte.
LIGURIO – Giusto.
MESSER NICIA – Va’ a trovare maestro Callimaco, e gli di’ che la cosa `e andata bene.
LIGURIO – Che gli possiamo dire? Non sappiamo nulla. Appena sono arrivato a casa, sono sceso in cantina a bere un po’ di vino. E poi non ci siamo pi`u visti fino all’alba.
MESSER NICIA – Oh! Ti devo dire delle belle cose! Mia moglie era nel letto al buio. Io sono venuto con questo ragazzaccio, e, perch'e tutto non andassi male [77] , l’ho condotto in una camera, dove c’era un certo lume annacquato, in modo che lui non poteva vedere il mio viso.
LIGURIO – `E stato molto saggio.
MESSER NICIA – L’ho fatto spogliare: lui non voleva farlo; finalmente `e rimasto nudo. Era brutto di viso: aveva un nasaccio, una bocca storta… Ma scommetto che tu non hai mai visto le pi`u belle carni: bianche, morbide, pastose! E dell’altro non domandarmi.
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